Quaresima, è il tempo del sale!

Non ho tempo… è tempo di cambiare.
Chissà cosa ci passa oggi per la testa quando diciamo: quaresima.
Qualcosa di monotono: lungo come una quaresima.
Qualcosa di malinconico: triste come una quaresima.
E poi, forse, alcuni ricordi di un passato lontano: digiuno, magro, via Crucis… tutto nella nebbia, tutto sparito.
La quaresima ha bisogno di essere riscoperta.
Sì, per un cristiano è indispensabile.
E vogliamo pensare che sia come il sale che da sapore all’insieme di un cibo prelibato. Cucinare senza sale è certamente un problema.
Vivere senza sale… un dramma!
Una vita senza sapore è condannata al nulla.
Ma… non è mai troppo tardi.
Quaresima: è il tempo del sale!
Cenere e sale per un cammino pieno di vita.
La cenere: fragilità e consapevolezza di sé.
Il sale: possibilità e presenza.
Sarà l’esperienza della relazione a dare corpo al cammino della nostra comunità.

La relazione con sé stessi per moltiplicare i propri talenti, la relazione con gli altri per scrivere pagine di servizio, la relazione con Dio per entrare profondamente nel Mistero del Padre e vivere la Pasqua di Gesù.
Un cammino interessante, forse impegnativo, ma davvero unico.
C’è in gioco quello che sei e che fai… si chiama futuro.
Luce e sale fanno parte dell’immaginario evangelico.
La luce deve distinguersi, altrimenti perde il suo significato. Più la luce si allontana più riesce a illuminare, più si avvicina e più rischia di sparire.
Per secoli la Chiesa ha agito prevalentemente come luce. “Posso fare io e posso fare da sola”: una Chiesa un po’ presuntuosa, anche se ci sapeva fare. Uno schema che, alla fine, si arrende oggi alle profonde crisi di appartenenza e ruolo che la Chiesa sembra attraversare.
E’ tutto finito? No, assolutamente no!
E’ il tempo del sale.
Il sale è ben poca cosa rispetto alla quantità di cibo che deve insaporire, ma il sale è essenziale. Agisce umilmente, in silenzio, senza farsi vedere.
Sale è la Parola, che ci provoca al cambiamento. E di parole ne diciamo tante lungo la giornata. Parole di senso, parole di misericordia, parole di fraternità… Parole lungo la strada, alla panchina dell’incontro.
Sale è la preghiera, personale, in famiglia e nella comunità, che libera il cuore. E la preghiera è la forza del credente, la sua profezia sul futuro, la sua presenza dentro la storia… ogni vita che racconta storia, la dove la vita accade.
Sale è il digiuno, che rinvigorisce le forze. E di forza abbiamo tutti bisogno per non farci risucchiare dell’abitudine e dalla superficialità.
Sale è l’essenziale, che permette di guardare avanti. E su ciò che conta davvero ci rode l’esame di coscienza che affonda le radici nella carità…
Sale è la comunità, che rinnova l’entusiasmo della sua presenza. E ci aspetta al tavolo della condivisione, della familiarità, della fraternità.
Ogni domenica, alla relazione che Dio stabilisce con ciascuno e con la comunità, portiamo a consapevolezza quella capacità relazionale che ci rende uomini e da sapore all’esperienza cristiana. Le omelie domenicali ci guideranno in questa riscoperta. Anche i gesti di carità dovranno scaturire dalla percezione dell’importanza di relazioni che ci cambiano la vita. La carità per essere vera non importa che sia sostanziosa, importante è che ci cambi la vita.
Quaresima… per rendere salata la vita, buon cammino!

Impegni liturgico-formativi

Take your time
Un aiuto per la preghiera di ogni giorno personale e/o in famiglia che è possibile ritirare al Tempio da domenica 11 febbraio.
Libretto Quaresima 2024

La Celebrazione Eucaristica della domenica
con l’impegno della puntualità e ricordandosi di spegnere il cellulare.

Giorni di spiritualità della comunità
mercoledì 21, giovedì 22, venerdì 23 febbraio (vedi programma a parte).

Io e la Parola
incontro con la Parola della domenica successiva i martedì 27 febbraio, 5, 12, 19 marzo al 12 di via Torino alle 20,45 promossi e guidati dalla Comunità Effatà.

La via Crucis
in chiesina ogni venerdì alle 15.

Le Statio quaresimali
venerdì 1, 8, 15, 22 marzo: a casa una sobria cena di famiglia e poi alle 20,45 il cammino comunitario da diversi luoghi del quartiere verso il Tempio per concludere con una breve preghiera. L’invito è rivolto in particolare alle famiglie con i proprio figli. Per la comodità di tutti la celebrazione termina alle 21,30 circa.

Celebrazione quotidiana dell’Eucaristia
Per chi può (occorre buona volontà e decisione), oppure almeno una/due volte alla settimana (oltre la domenica).
Durante le celebrazioni reciteremo la preghiera della comunità in questo anno pastorale.

l’Adorazione Eucaristica
Ogni domenica, personale silenziosa alle 18 seguita alle 18,30 dalla preghiera comunitaria del vespro come partecipazione alla preghiera missionaria di tutta la chiesa.
Ogni giovedì l’Adorazione Eucaristica in chiesina alle 17,30 per chiedere il dono delle vocazioni sacerdotali, religiose, missionarie. a seguire la Celebrazione delle 18.

Impegni di carità-testimonianza

Mercoledì delle ceneri
durante le celebrazioni, raccoglieremo il frutto delle rinunce e del digiuno della giornata a sostegno dell’impegno missionario della nostra Diocesi nelle missioni di Bolivia, Costa d’Avorio e Cuba.

Raccolta di generi alimentari
(a media e lunga conservazione) per le famiglie bisognose del quartiere presso l’altare della Pietà al Tempio e nel locale a sinistra entrando nella chiesina dell’oratorio.

Ricordo dei defunti
La partecipazione a una Celebrazione Eucaristica nel ricordo dei defunti della famiglia o conoscenti come impegno di preghiera e solidarietà.